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Cronaca venerdì 27 giugno 2014 ore 09:50

Formazione e innovazione per le case del futuro

All'ITS “Energia e Ambiente” la presentazione del progetto europeo Elih-Med che punta all'efficientamento energetico di abitazioni a basso reddito



COLLE DI VAL D'ELSA — Fare sistema tra tutti i soggetti e le forze attivi nell’ambito dello sviluppo sostenibile e dell’efficientamento energetico puntando su formazione, innovazione e competitività e contando su una strategia di sviluppo a livello europeo e su risorse regionali. E' quanto emerso dal convegno che si è svolto ieri all’ITS Istituto tecnico superiore “Energia e Ambiente” di Colle di Val d’Elsa dove si è parlato di riqualificazione energetica e di ecoedilizia conoscendo da vicino il progetto europeo Elih-Med, Energy Efficiency in Low Income Housing in the Mediterranean, promosso per rendere energeticamente efficienti le case a basso reddito presenti nei Paesi del Mediterraneo (circa il 40 per cento delle abitazioni complessive) favorendo il raggiungimento degli obiettivi Ue 2020: ridurre le emissioni di gas serra del 20 per cento; aumentare l’efficienza energetica del 20 per cento e ricavare il 20 per cento del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili. Il convegno - promosso in collaborazione con l’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile - ha coinvolto esperti e professionisti del settore dell’edilizia, delle energie rinnovabili e dell’efficienza e risparmio energetico, mettendo a confronto le esperienze promosse in questi ambiti e auspicando una diffusione crescente di buone prassi nella salvaguardia ambientale e nel risparmio energetico.

“L'ITS 'Energia e Ambiente' - ha detto il presidente, Luciano Carapelli aprendo il convegno - sta intensificando il lavoro sull'alta formazione professionale in ambito green e si sta consolidando sempre di più come punto di riferimento nel Centro Italia, al fine di contribuire allo sviluppo di progetti realizzabili nel breve periodo e di iniziative sull'efficientamento energetico, anche attraverso fondi europei e il sostegno della Regione. Grazie a questo impegno, anche oggi Comuni e ordini professionali hanno richiesto al nostro istituto di concretizzare presto accordi e collaborazioni sul tema dell’efficientamento energetico”.

A introdurre il progetto Elih-Med è stata, poi, Anna Moreno, responsabile del servizio Formazione e informazione dell’Unità di efficienza energetica dell’Enea, che ha sottolineato l’importanza di capitalizzare i risultati ottenuti dai progetti di efficientamento energetico promossi in Europa e in Italia e la necessità di puntare su priorità quali formazione professionale, innovazione e investimento dei fondi europei disponibili (l'Italia ne ha spesi finora solo il 40 per cento) per favorire crescita e occupazione. In questo ambito, indirizzi strategici e obiettivi primari sono sintetizzati nel Policy paper e nella Dichiarazione di Lubiana sottoscritta nel 2012 da istituzioni, agenzie energetiche territoriali, Università e altri soggetti di molti Paesi europei.

Il progetto Elih-Med -che si rivolge a inquilini, proprietari e famiglie a basso reddito non facilmente raggiungibili dalle tradizionali politiche pubbliche in materia di efficientamento energetico e verso i quali servono strategie innovative - è stato avviato con una fase di sperimentazione in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Cipro e Malta, coinvolgendo aree diverse sotto il profilo geografico, sociale e di contesto climatico. La fase successiva sarà la promozione delle buone prassi, per arrivare quasi ad azzerare il fabbisogno energetico delle abitazioni a basso reddito. In Italia gli interventi di riqualificazione hanno coinvolto circa 100 abitazioni ripartiti fra condomini di Genova e Frattamaggiore (Napoli) e abitazioni rurali nella provincia di Sassari. Il convegno ha raccolto le testimonianze di questi progetti pilota, che hanno evidenziato la sinergia fra i soggetti coinvolti e lo sviluppo del progetto articolato su più fasi: dal monitoraggio alla selezione degli edifici fino all'attuazione degli interventi puntando su massimizzazione dei risparmi energetici, realizzazione di opere non eccessivamente invasive e rispettose del contesto di riferimento, risposta al fabbisogno e attenzione per l'accumulo energetico.


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