Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 21:08 METEO:POGGIBONSI11°20°  QuiNews.net
Qui News valdelsa, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdelsa
martedì 16 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Sale su una piattaforma proibita per scattare un selfie e precipita nel vuoto: morta un’influencer russa

Cronaca giovedì 18 giugno 2015 ore 20:49

Minacce di morte alla preside

Tra i reati anche percosse continue ai compagni di scuola

Furti di auto e moto, soldi prelevati dalla cassaforte della scuola, voti contraffatti: ecco il lungo elenco dei crimini della baby gang poggibonsese



POGGIBONSI — Arrivano ulteriori dettagli sulla vicenda delle denunce partite nei confronti di otto minorenni di Poggibonsi e dell'arresto di un coetaneo messi a segno dalla Polizia. Come è stato spiegato questa mattina, infatti, la baby organizzazione criminale dal 2013 ad oggi ha messo a segno una serie impressionante di azioni illegali.

Nel dicembre del 2013, due ragazzini di 16 e15 anni hanno percosso e malmenato, per futili motivi, e con atteggiamento di bullismo, un compagno di scuola di 13 anni, al punto da fargli uscire il sangue dal naso, costringendolo poi a recarsi al Pronto Soccorso. Nello stesso mese, a poca distanza dalla scuola Marmocchi di Poggibonsi, un sedicenne ha rubato un’auto, Renault Clio, trovata parcheggiata con le chiavi inserite e, a folle velocità, trasportando alcuni suoi amichetti, si è vantato delle proprie capacità di guida, mettendo a serio repentaglio sia la sua sicurezza che quella degli altri, rubando poi, alcuni mesi dopo anche un ciclomotore e una bicicletta. Non è finita qui, visto che sempre nello stesso mese un minorenne ed un maggiorenne, di 17 e 25 anni, sono stati sorpresi a rubare in un centro commerciale di Poggibonsi, dopo aver rotto la placca antitaccheggio di capi di abbigliamento, e per questo deferiti per tentato furto aggravato in concorso. Pochi mesi dopo ed ecco che a curriculum vengono messe altre azioni criminali: dopo che era stata rubata la chiave dell’aula di informatica della scuola Marmocchi, uno degli indagati, di 16 anni, vi aveva avuto libero accesso a suo piacimento con la finalità di creare problemi al regolare andamento scolastico. Nello stesso mese era stato rubato, dall’auto in sosta di un docente, il navigatore satellitare, ad opera di un giovane denunciato per furto. Poche settimane più tardi, tre minorenni, di 15, 16 e 17 anni, sono stati denunciati poiché all’interno di un autobus urbano, con cadenza giornaliera, avevano compiuto atti di bullismo nei confronti di alcuni loro coetanei, per lo più stranieri, offendendo pesantemente loro e le rispettive famiglie.

Oltre a frequenti episodi di bullismo, nel maggio 2014, la scuola media Marmocchi, che alcuni di loro frequentavano, è stata oggetto di 2 gravi episodi di furto e vandalismo: sono stati denunciati 5 minorenni, di cui due ragazzine di 13 e 14 anni e tre maschi di 16, 17, e 15 anni e poiché sono entrati nella scuola rubando 600 euro dalla cassaforte della presidenza, delle cui chiavi si erano impossessati studiandone l’ubicazione in orario scolastico, oltre ad essersi impossessati dei registri di classe ed aver riscritto a loro favore i voti. Stesso procedimento per altri tre ragazzi, di 15, 16 e 17 anni, per aver devastato aule, macchinette erogatrici di merendine e bevande, nonché per aver rubato ulteriore denaro contante.

Sempre nel maggio 2014, un giovane di 16 anni è stato denunciato per aver minacciato di morte, numerose volte, la dirigente scolastica e i professori, con il paventato intento di dar fuoco alla scuola a fine anno scolastico.

Nel giugno 2014 altri due giovani di 16 e 25 anni, sono stati denunciati per il furto di un telefono cellulare avvenuto all’interno della piscina comunale, e altri due, un 19enne e un 25enne, denunciati per la sua successiva ricettazione.

Nel settembre 2014, il minore arrestato è stato anche denunciato per minaccia a pubblico ufficiale, avendo minacciato di morte gli assistenti sociali che si prendevano cura del suo caso.

Oltre un anno di indagini, pedinamenti, impronte digitali rinvenute anche su carte di merendine consumate durante gli atti vandalici: un lavoro certosino che ha permesso ai poliziotti di mettere fine a questi atti di violenza e di inciviltà messi a segno da questi ragazzini di Poggibonsi.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'assaggio d'estate dei giorni scorsi è già finito. Dalla tarda serata il tempo cambierà e per 24 ore sono previsti temporali, vento forte, mareggiate
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Lavoro

Attualità

Cronaca