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Spettacoli venerdì 27 giugno 2014 ore 11:20

"Piazze d’armi e di città", cala il sipario

Il teatro dentro un autobus uno degli eventi più originali

Si è chiusa la rassegna che ha visto protagonisti molti artisti. L'assessore Berti: "Grazie a chi ha reso possibile questa manifestazione"



POGGIBONSI — Successo di pubblico per la decima edizione di Piazze d’armi e di città - Terre di Siena Valdelsa Festival, che si è chiuso con i concerti di Tommaso Novi dei Gatti Mezzi e dei Sinfonico Honolulu, ultimi due appuntamenti della sezione Atuttomondo a cura di associazione culturale Timbre.

"Ringrazio le associazioni, gli artisti e tutti coloro che nel corso dei mesi hanno lavorato con passione per offrire a cittadini, turisti e appassionati un festival di qualità, ricco di appuntamenti originali e di spessore - commenta Nicola Berti, assessore alla Cultura del Comune di Poggibonsi - La sfida non era facile considerando le sempre più limitate risorse economiche a disposizione degli enti locali, ma è stato possibile vincerla grazie al lavoro collettivo delle molte associazioni che “vivono” e animano il territorio durante tutto l’arco dell’anno. Associazioni che, all’interno di un percorso complesso e in continua evoluzione, si sono messe in gioco per condividere le singole specificità e creare, pur nel rispetto delle singole identità, sinergie capaci di dare vita a un progetto unitario. È grazie a questo che è nato un festival che, proprio in virtù della sua vocazione unitaria, cerca una risposta alla crisi non solo economica che caratterizza il presente e traccia la strada da seguire in futuro. Questo è il messaggio che come amministrazione comunale vogliamo lanciare per i prossimi mesi: lavorare insieme in un'ottica di aggregazione e unità, creare sinergie che coinvolgano anche i territori vicini, è l'unico modo possibile per offrire risposte di qualità ai bisogni culturali dei nostri concittadini, bisogni che, come ha dimostrato la partecipazione di pubblico agli eventi di "Piazze d'armi e di città", sono più vivi che mai".


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