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Attualità lunedì 13 luglio 2020 ore 12:10

E sono trent'anni per la festa di "Liberazione"

Il partito di Rifondazione raggiunge il traguardo tondo. Un'edizione speciale in linea col periodo. “Un segnale normalità per tutti”

POGGIBONSI — Trent'anni e non li dimostra o forse si ma li porta molto bene, la festa di “Liberazione” a Poggibonsi è l'appuntamento classico dell'estate che da sempre va oltre l'ideale politico e diventa punto d'incontro sociale di tutti al di là delle appartenenze.

L'appuntamento al tiro a piattello di Montemorli è irrinunciabile per tanti, per il buon cibo, la compagnia, il luogo e la musica

La posizione collinare e isolata, ma allo stesso tempo facilmente raggiungibile la trasforma da tre decenni in un affollato luogo di ritrovo sociale, che anche quest'anno nonostante la pandemia cercherà di offrire un momento di svago e riflessione politica.

Loriano Checcucci che da anni guida con la sua famiglia l'organizzazione ci tiene a ribadire che tutto sarà fatto nel completo rispetto delle norme di sicurezza, ingresso controllato e accesso con prenotazione non obbligatoria, ma fortemente consigliata e posti limitati. “Un segnale di normalità che volevamo lanciare a tutti i poggibonsesi, creare un appuntamento dove l'aspetto ludico e la riflessione politica andassero di pari passo” continua a raccontare Loriano mentre sta finendo di organizzare il lavoro di preparazione degli stand.

Il primo appuntamento è mercoledì 15 luglio per proseguire tutti i giorni fino al 6 agosto, 350 posti a sedere, un menù un po' ridotto, ma con i punti forti: braceria e pizzeria attivissimi e un cellulare per contatti e prenotazioni sempre attivo Molti appuntamenti distribuiti per la durata dei festeggiamenti, si va dai concerti di rock band ai dibattiti politici e serate dj, l'unico assente è il liscio che per motivi di sicurezza non è stato possibile organizzare in tempo, precisa un po' dispiaciuto Loriano.

Tutti gli eventi e gli appuntamenti si possono trovare sulla pagina Facebook di Rifondazione Comunista.

La festa negli ultimi tempi ha abbattuto i confini politici di partito e si è trasformata in un evento collettivo per l'intera comunità, un appuntamento che oltrepassa le ideologie e si trasforma nel luogo di ritrovo di persone che non riescono a vedersi durante l'anno.

Come dice il presidente e organizzatore la forza di questo appuntamento è la convivialità e il calore umano, che qua si incontrano ogni anno da trent'anni a questa parte.

Un sentimento che travalica le idee politiche e che forse mai come in questa strana estate la comunità poggibonsese ha bisogno di sentire, un segnale di speranza e di normalità.

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