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Attualità giovedì 01 giugno 2017 ore 17:30

Il sindaco spieghi perchè l'asilo a San Lucchese

​La lista civica Insieme Poggibonsi interviene nuovamente sulla proposta del sindaco di aprire una nuova scuola dell’infanzia



POGGIBONSI — "Come lista civica -intervengono i rappresentanti di Insieme Poggibonsi- abbiamo presentato una interrogazione per capire le ragioni di tale previsione che pare a noi immotivata e costosa per le casse del comune.

La città aveva altre strutture da poter utilizzare o altri luoghi altrettanto belli da destinare ad asilo, ma questa Giunta ha scelto San Lucchese. Il Sindaco Bussagli ha fatto chiudere l’asilo nido di Lecchi pochi anni fa, edificio che ora versa in uno stato di abbandono e degrado.

Aveva a disposizione l’ex asilo di Piazza XVIII Luglio per realizzare la nuova scuola di infanzia ed invece ha scelto di farci una casa famiglia. Aveva l’ex Casa di Chesino già ristrutturata ed invece è stata destinata a start up house, solo per recuperare qualche contributo regionale. Le stesse attività potevano essere fatte nell’ex tribunale dove gli spazi non mancano.

Avevamo strutture centrali e facilmente raggiungibili a piedi o con ogni altro mezzo pubblico e privato ma il Sindaco ha deciso di cementificare fuori dal centro urbano, vicino ad un cimitero, in zona a vincolo paesaggistico e cimiteriale. Il Sindaco vuole costruire in una zona non adatta a sopportare nuovo traffico veicolare e scomoda da raggiungere, motivi per cui molti anni fa era stato chiuso l’asilo esistente in quell’area.

Assistiamo ad uno strano fenomeno tutto cittadino: si ha un asilo pubblico, si chiude, si lascia in abbandono, si vende la struttura e dopo alcuni anni si costruisce un altro asilo nello stesso posto.

Per realizzare la nuova scuola d’infanzia sarà inoltre necessario procedere ad un esproprio, una azione costosa per le casse del comune. Un costo inutile quando si avevano già altre strutture pubbliche da poter utilizzare o terreni comunali.

Ci chiediamo se il Comune abbia già tutti i soldi per poter effettuare l’esproprio e costruire il nuovo asilo, altrimenti togliere il vincolo cimiteriale per fini pubblici e poi non costruire nulla che senso avrebbe?".

Francesco Michelotti, Simone De Santi, Riccardo Clemente


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