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Attualità sabato 18 giugno 2022 ore 16:15

Dai lavori per il depuratore spunta una tomba

E’ il primo ritrovamento del genere nel territorio di Barberino Tavarnelle, che accende i riflettori sulla storia dell'Impero Romano



BARBERINO TAVARNELLE — Il Chianti è terra etrusca come testimoniato dalle decine di ritrovamenti nei vari Comuni della zona. Ma da adesso si può iniziare a parlare anche di Impero Romano. La storia imperiale in questi territori è lacunosa e sommersa dalla molto successiva presenza medievale.

Durante i lavori di realizzazione del sistema fognario e della depurazione a cura di Publiacqua, nella frazione di Marcialla nel Comune di Barberino Tavarnelle, è stata infatti scoperta parte di una tomba romana.

“Le pratiche di sepoltura nell’antica Roma si differenziavano nella cremazione e nell’inumazione - spiega il funzionario della Soprintendenza Michele Bueno - compresenti almeno fino al I-II sec. d.C., a partire da quando il rito dell’inumazione prevale su quello dell’incinerazione”.

All’interno della tomba di Marcialla sono stati rinvenuti, oltre a resti di cenere e frammenti ossei, una moneta di età medio imperiale, il cosiddetto obolo di Caronte, che faceva parte del corredo funebre che accompagnava i defunti nel passaggio all’Aldilà e alcuni frammenti ceramici sempre legati al rito di sepoltura. La tomba di medie dimensioni (un metro per 3 metri) è rivestita in ciottoli.

“La scoperta della tomba romana - aggiunge il sindaco David Baroncelli - costituisce un tassello di alto profilo storico che definisce il quadro degli insediamenti che si spingono fino all’età imperiale e stabilisce una logica di continuità nell’età romana di cui fino ad oggi mancava una concreta attestazione”.

I reperti rinvenuti andranno ad arricchire il patrimonio dell’Antiquarium di Sant’Appiano, piccolo ma prezioso scrigno di tesori del passato scoperti e riemersi nel territorio, il posto perfetto per questo nuovo ritrovamento.


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